E il Filisteo disse a Davide: [Sono] un cane, che tu vieni da me con dei bastoni? E il filisteo maledisse Davide per mezzo dei suoi dèi.

ver. 43. Sono un cane? ] a No, non così buono come un cane, disse David, molto vigorosamente e severamente, se si può credere a Giuseppe; e questo fece tanto impazzire il Filisteo, che lo maledisse dicendo: Dagon ti distrugga, oppure: Il diavolo ti prenda; ma Davide sapeva che gli uomini maledetti sono uomini maledetti. Probabilmente ricordò la promessa fatta ad Abramo: "Io benedirò quelli che ti benedicono, e maledirò chi ti maledice.

" Basilio b di Selencia introduce David, dicendo: Maledicam inimici linguam victoriae pignus teneo, io prendo la maledizione di Golia come pegno di vittoria. "Lascialo maledire, Signore, ma tu benedici", ecc. Sal 109:28

a Se Davide lo avesse preso in meglio, non sarebbe mai uscito con un bastone e una pietra.

b Orat. 15.

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