E Absalom rispose a Joab: Ecco, io ti ho mandato a dirti: Vieni qua, per mandarti dal re, a dire: Perché vengo da Ghesur? [era stato] bene per me [essere stato] ancora lì: ora dunque fammi vedere la faccia del re; e se in me c'è iniquità, mi uccida.

Ver. 32. È stato bello per me essere ancora lì. ] Da allora ho vissuto in libertà, e in ogni sorta di allegria cortese; quanto all'uso delle ordinanze di Dio, non ne faceva i conti.

Ora dunque fammi vedere il volto del re.] Oh, profonda dissimulazione! anche adesso covava in cuor suo un tradimento contro suo padre, eppure fa finta di non poter vivere per il suo favore.

E se c'è qualche iniquità in me. ] Questo dice come uno fiducioso o della clemenza e dell'indulgenza di suo padre, o della propria presuntuosa innocenza nell'uccidere Amnon per aver costretto sua sorella. Sappiamo cosa dissero i due figli di Giacobbe in difesa di quel loro atto orribile di massacrare i Sichemiti. "Dovrebbe trattare nostra sorella come una prostituta?" Gen 34:31 La parola prostituta è scritta con una grande lettera nell'originale ז, per mostrare con quale coraggio l'hanno pronunciata.

Ebraico Nota del testo Sappiamo anche come Collatino, marito di Lucrezia, sia accusato nella storia romana di aver ucciso Tarquinio, che l'aveva violentata: e così Virginio per aver ucciso la propria figlia, affinché non fosse deflorata. un

Lascia che mi uccida Dove non sei quello che sei, non c'è motivo per cui dovresti vivere. B

un liv. val. Max., Lib. vi. cap. 1. το ζην μη καλως, μεγας εστι πονος. - Euripide.

b Cicero.

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