E Davide parlò al SIGNORE, quando vide l'angelo che percosse il popolo, e disse: Ecco, ho peccato e ho agito empiamente: ma queste pecore, che cosa hanno fatto? la tua mano, ti prego, sia contro di me e contro la casa di mio padre.

ver. 17. L'angelo che percosse il popolo. ] Per l'offesa del re. I peccati dei grandi uomini fanno più male degli altri; (1.) Per imitazione; (2.) Per imputazione; per plecuntur Achivi. Tuttavia, anche il popolo aveva meritato la distruzione per le sue molte orribili enormità; soprattutto per l'abuso della loro pace, e per il disprezzo della parola di Dio, come nota Beda dei Britanni, anne Christi 420, che furono perciò colpiti da una piaga così contagiosa, che i vivi non poterono a malapena seppellire i morti.

E disse: Ecco, ho peccato. ] Finora non si è offerto alla peste, dice il Crisostomo, perché ancora aspettava e rendeva conto di esserne portato via. Ora, vedendo che era volontà di Dio di risparmiarlo, grida: Ecce ego peccavi, En ego qui feci, in me convertito ferrum.Mr Bradford, martire, in una sua santa lettera, scrive così: - Che l'ira e le piaghe di Dio, giustamente cadute su di noi, si applichino a ciascuno dei nostri meriti, affinché dal profondo dei nostri cuori ognuno di noi possiamo dire: Sono io, Signore, che ho peccato contro di te; è la mia ipocrisia, vana gloria, cupidigia, impurità, carnalità, sicurezza, pigrizia, gratitudine amor proprio, e simili, che hanno meritato la rimozione del nostro buon re, della tua parola e della tua vera religione, del tuo buon ministero, mediante esilio, prigionia e morte, ecc. un

Ma queste pecore, che cosa hanno fatto?] Avevano fatto abbastanza per attirare su di loro questa distruzione; ma egli, da buon Pastore (ποιμην, qd, οιμην), b offre se stesso al castigo, perché ne vadano liberi. Crisostomo scrive che i pastori Capadoci, e anche i Lidi, soffrono molto per il caldo e il freddo, per il bene delle loro greggi. c Giacobbe lo fece per il bene di Labano; Gen 31,6 ma mai come Gesù Cristo, il grande Pastore, il quale non solo offrì, ma diede gratuitamente la sua vita per le sue pecore. Gv 10:11

un atto. e lun, 1477.

b Ab οις, ovis, et μαω, desidero.

c _ xv. Epista. a Rom.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità