Là ti saluto Epafra, mio ​​compagno di prigionia in Cristo Gesù;

ver. 23. Epafra mio compagno di prigionia ] Applausi, così, per aver visitato e accolto san Paolo, al quale fu inviato con sollievo dai Colossesi, mentre era prigioniero a Roma. La storia ecclesiastica ci racconta di un certo Filea martire, il quale, andando all'esecuzione, sembrò sordo alle persuasioni e cieco alle lacrime degli amici, spingendolo a risparmiarsi. E quando un Filoramo che lo difendeva disse: Quomode potest terrenis lachrymis flecti, cuius oculi caelestem gloriam contuentur? Come può essere mosso da lacrime terrene chi ha gli occhi pieni di gloria celeste? anche lui fu accolto ed entrambi attualmente decapitati.

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