Dalla stessa bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, queste cose non dovrebbero essere così.

ver. 10. Dalla stessa bocca ] Come uscì una volta dalla bocca di papa Giulio II, che nella battaglia di Ravenna il giorno di Pasqua, tra lui e i francesi, sedeva presso il fuoco leggendo le sue preghiere e avendo notizie della sconfitta, gettò via il suo libro, dicendo: Sit ergo Gallus in nomine diabolorum, Sia la Gallia nel nome dei demoni. Il diavolo prende i francesi. (Annal. Gallic.) Non è questa quella bocca che dice grandi cose e bestemmie? Apocalisse 13:5 .

Una pagnotta della stessa crusca era quel cardinale sboccato, il quale entrando nella città di Parigi, ed essendo stato accolto dal popolo che gli chiedeva la benedizione, dapprima li benedisse; ma quando gli vennero addosso più fitti e gli ostacolarono il passaggio, li maledisse altrettanto velocemente; usando queste parole, Quandoquidem hic populus vult decipi, decipiatur in nomine diaboli, cioè poiché questo popolo ha bisogno di essere ingannato, si lasci ingannare in nome del diavolo.

Os sceleratum et profanum! La bocca è malvagia e imica! (Dott. Prideaux, Lect.) Plutarco in Dion racconta di una terra intorno ad Atene, che produce il miglior miele e il peggior veleno. In Polypidis capite bonum inest et malum. Ecco, tale è la lingua.

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