E subito lasciarono la nave e il loro padre, e lo seguirono.

ver. 22. E subito lasciarono la nave e il loro padre ] Questi erano mercanti saggi che si separarono da tutti per acquistare la perla del prezzo. Così fecero molti martiri, e sapevano di aver fatto un patto da risparmiatori. Nicholas Shetterden scrive così in una lettera a sua madre (Atti e lun.): "Qualunque stato si trovino i tuoi padri, lascialo a Dio e seguiamo il consiglio della sua parola. Cara madre, abbracciala con sincero affetto; leggila con obbedienza, lascia che sia il tuo passatempo, ecc.

Così ci incontreremo nella gioia nell'ultimo giorno: altrimenti ti dirò addio per sempre." Così Nicola di Jenvile (un giovane venuto di recente da Ginevra) fu condannato a morte e sedette sul carro. Suo padre venne con un il personale lo avrebbe picchiato. Ma gli ufficiali, non subendo ciò, avrebbero colpito il vecchio. Il figlio, gridando agli ufficiali, chiese che lasciassero in pace suo padre, dicendo che aveva potere su di lui di fare in tal modo ciò che voleva lo farebbe; ma Cristo gli era più caro del più caro amico della terra, ecc.

Quella di san Girolamo è ben nota ai più, e spesso asserisce: "Se mio padre stava piangendo in ginocchio davanti a me, mia madre mi pendeva al collo dietro di me, e tutti i miei fratelli, sorelle, figli, parenti, ululando da ogni parte , per trattenermi in una vita peccaminosa con loro, getterei a terra mia madre, nonostante tutti i miei parenti, investirei mio padre e lo calpesterei sotto i miei piedi, per correre così da Cristo quando mi chiama.

" Rebezies e Danvile, due martiri francesi, dopo essere stati gravemente tormentati, di notte si rallegrarono insieme. Dopo di che Rebezies gridò due o tre volte: "Via da me, Satana". Il suo compagno, essendo a letto con lui, gli chiese perché piangeva e se Satana Rebezies ha detto che Satana gli ha messo davanti i suoi genitori, "ma per grazia di Dio", ha detto, "non farà nulla contro di me" (Atti e lun.)

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