E subito lasciarono la nave e il loro padre e lo seguirono. Lasciata la nave e il loro padre - Per nave, το πλοιον, dobbiamo intendere il semplice peschereccio, usato per stendere le reti nell'acqua e portare a riva la gomena o la fune dell'estremità più lontana, mediante la quale la rete era tirato a terra. Ma perché questi dovrebbero essere chiamati a lasciare il lavoro e il padre, probabilmente ormai anziano? A questo rispondo che essere obbedienti, provvedere e confortare i nostri genitori, è il dovere più alto che dobbiamo o possiamo assolvere, eccetto quello verso Dio.

Ma, quando Dio chiama all'opera del ministero, padre e madre e tutti devono essere lasciati. Eravamo necessari al loro conforto e sostegno prima? Allora Dio, se ci chiama in un'altra opera o stato, avrà cura di supplire loro la nostra mancanza di servizio in altro modo; e, se ciò non avviene, è una prova che abbiamo sbagliato la nostra chiamata. Ancora, i nostri genitori ci erano necessari, e lasciandoli per amore del Vangelo, o per obbedienza a un comando divino, ci priviamo delle comodità della vita? Poco importa: l'onore di servire l'Altissimo, anche nella povertà e nell'umiltà, preferiremmo a tutte le comodità di una casa paterna.

Ma quale onore fu la vocazione di Giacomo e Giovanni, al vecchio Zebedeo loro padre! I suoi figli sono chiamati ad essere araldi del Dio del cielo! Permettere che fosse un uomo pio, questo deve avergli dato un piacere indicibile.

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