Perché io sono un uomo che ha autorità, che ha soldati sotto di me: e dico a quest'uomo : Va', ed egli se ne va; ea un altro, vieni, ed egli viene; e al mio servo, fa' questo, ed egli lo fa .

ver. 9. Poiché io sono un uomo ] Ma tu, Signore, sei più di un uomo; perché qui il centurione fa paragone col nostro Salvatore, sia per la sua persona che per la sua potenza, come per il minore col maggiore. Per la sua persona, non dice, Nam et ego sum homo, ut tu, "Poiché anch'io sono un uomo come te" (come la Vulgata qui corrotta rende); ma, "Io sono un uomo", un semplice uomo; anche tu sei Dio, proprio Dio.

E per il suo potere, anche se soggetto a un altro, tieni soldati a mia disposizione, quanto più hai tu, che sei sopra tutto, un potere assoluto sulla malattia e sulla morte! La paralisi, o, come dicono alcuni, l'epilessia, era anticamente chiamata Morbus sacer, o la santa malattia; perché i sacerdoti, per arricchirsi, persuasero il popolo superstizioso che questa malattia, essendo improvvisa, nascosta e per la maggior parte incurabile, era una mano immediata di Dio, e poteva essere curata solo dai sacerdoti. Le medicine che davano erano molto simili a quelle del saltimbanco francese, il quale era solito dare per iscritto ai suoi pazienti, per curare tutte le malattie, questi versi seguenti:

" Si vis curari de morbo nescio quali,

Accipias herbam, sed qualem nescio, nec quam:

Ponas nescio quo, curabere nescio quando. "

Sono quindi in inglese da uno:

Il tuo dolore, non so cosa, non anticipare lentamente,

Curare con le erbe, che non so donde.

Mettili (beh pounc't) non so dove, e poi

Sarai tutto perfetto, non so quando.

E io dico a quest'uomo: Vai, e lui se ne va, ecc. Gli ambasciatori di re Ferdinando, condotti nell'accampamento de' Turchi, si meravigliavano del silenzio perpetuo e muto di tanta moltitudine; i soldati erano così pronti e attenti, che non erano comandati altrimenti che dal cenno della mano o dal cenno del capo dei loro comandanti. Tamerlano, quel guerriero scita, aveva i suoi uomini a comando così grande che nessun pericolo era per loro più terribile del suo dispiacere.

E al mio servitore, fai questo, ed egli lo fa ] Un tale servitore è ogni santo per il suo Dio; almeno nel suo desiderio e sforzo. Tale centurione è anche sul proprio cuore, che ha alla sua destra, come dice Salomone; cioè pronta a obbedire a Dio in ogni sua parte e nei suoi doveri. C'erano sette specie di farisei; e uno era Fariseo, Quid debeo facere, et faciam illud: così avrebbero dovuto chiamarsi. Ma solo il vero cristiano è così serio come pretende di essere il fariseo.

a Un ciarlatano itinerante che da una piattaforma sopraelevata attirava il suo pubblico per mezzo di storie, trucchi, atti magici e simili, in cui era spesso assistito da un clown professionista o un pazzo. ŒD

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