Efraim sarà desolata nel giorno del rimprovero: tra le tribù d'Israele ho fatto conoscere ciò che sicuramente sarà.

ver. 9. Efraim sarà desolato nel giorno del rimprovero ] Correptionis, vel Correctionis, ut Pagmnus; "Quando con rimproveri correggi l'uomo per l'iniquità", ecc., Salmi 39:11 . Dio ha un giorno per tali aspri rimproveri, o rifugi per convinzione o argomentazione (come significa la parola), in cui sarà sicuro di portarli, con una grande quantità di sana ragione e dimostrazione evidente; così che Efraim non avrà nulla da dire, perché non dovrebbe essere desolato; sì, così desolato da stupire gli spettatori, come dice la parola ebraica (לצפה Vastari ita ut videntes obstupescant ).

Dio ora non indugierà con Efraim, né tratterà favorevolmente con lui come prima; non scuoterà la sua verga solo contro di lui, ma lo aspetterà fino ai ceppi; sarà completamente distrutto dall'essere un popolo; il giorno che viene ora è davvero un giorno nero, un giorno non di istruzione, ma di distruzione, non di correzione, ma di esecuzione; un vero giorno del giudizio, in cui Dio li farà entrare nella fornace e là li lascerà, Ezechiele 22:20 . E che nessuno possa ritenere questa frase eccessivamente severa, o non così sicura ma che potrebbe essere evitata o lasciata libera, vedi cosa segue nel testo:

Tra le tribù d'Israele ho fatto conoscere ciò che sicuramente accadrà ] cioè l'uno o l'altro li ho avvertiti a sufficienza, ma non avrebbero accettato alcun avvertimento, il che è sia un giusto presagio che un deserto per la loro rovina; oppure così: ora sono pienamente risoluto sulla loro rovina, né c'è motivo che qualcuno inganni se stesso con una vana speranza, come se questi mali che io predico non dovessero toccarti.

L'esperienza, signora degli stolti, ti insegnerà che la sentenza che ora pronuncio è precisa e perentoria, non condizionale come prima, ma assoluta e immutabile; e questo ve lo assicuro con questa solenne contestazione.

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