Affinché la [mia] gloria ti canti lodi e non taccia. O SIGNORE, mio ​​Dio, ti renderò grazie per sempre.

ver. 12. Affinché la mia gloria possa cantare lodi a te ] cioè che la mia lingua, unta da un cuore allargato, ti esalti, secondo il mio dovere limitato e il tuo abbondante deserto. Una buona lingua, che guarda a tutte le opportunità per glorificare Dio ed edificare gli altri, è certamente la grande gloria di un uomo; ma una lingua malvagia è la sua turpe vergogna. Basilio espone la gloria mediante το πνευμα, lo spirito o anima. The Chaldee Paraphrast, Laudabunt te honorabiles mundi, I gloriosi del mondo ti loderanno.

O Signore mio Dio, ti renderò grazie per sempre ] Epiphonematica et pathetica conclusio, Davidi ex summis calamitatibus erepto familiaris. Conclude come ha cominciato, impegnando il suo cuore verso la gratitudine eterna; e divenendo così un degno modello per tutta la posterità.

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