PRIME CRONACHE

CAP. IO.

      Questo capitolo e molti che lo seguono ripetono le genealogie che abbiamo incontrato finora nella storia sacra, e le mettono tutte insieme, con notevoli aggiunte. Potremmo essere tentati, può essere, di pensare che sarebbe stato bene se non fossero stati scritti, perché, quando vengono confrontati con altri luoghi paralleli, si trovano differenze, che difficilmente possiamo accogliere con nostra soddisfazione; tuttavia non dobbiamo quindi inciampare nella parola, ma benedire Dio affinché le cose necessarie alla salvezza siano abbastanza chiare.

E poiché il saggio Dio ha ritenuto opportuno scriverci queste cose, non dobbiamo passarle non lette. Tutte le scritture sono redditizie, sebbene non tutte allo stesso modo redditizie; e possiamo cogliere l'occasione per buoni pensieri e meditazioni anche da quelle parti della Scrittura che non forniscono tanta materia per osservazioni proficue quanto alcune altre parti. Queste genealogie, 1. Furono allora di grande utilità, quando furono qui conservate e messe nelle mani dei Giudei dopo il loro ritorno da Babilonia; perché la prigionia, come il diluvio, aveva messo tutto in confusione, ed essi, in quella dispersione e disperazione, avrebbero rischiato di perdere le distinzioni delle loro tribù e famiglie.

Questo quindi fa rivivere gli antichi punti di riferimento anche di alcune tribù che furono portate prigioniere in Assiria. Forse potrebbe invitare gli ebrei a studiare gli scritti sacri che erano stati trascurati, a trovare i nomi dei loro antenati e l'origine delle loro famiglie in essi. 2. Sono ancora di qualche utilità per illustrare la storia delle Scritture, e specialmente per chiarire i pedigree del Messia, affinché possa sembrare che il nostro benedetto Salvatore fosse, secondo le profezie che lo precedettero, il figlio di Davide, figlio di Giuda, figlio di Abramo, figlio di Adamo.

E, ora che è venuto colui per il quale sono stati conservati questi registri, i Giudei da allora hanno così perso tutte le loro genealogie che anche quella dei sacerdoti, la più sacra di tutte, è stata dimenticata, e non conoscono nessun uomo nella mondo che può provare se stesso della casa di Aronne. Quando l'edificio viene allevato, le impalcature vengono rimosse. Quando il Seme promesso è venuto, la linea che doveva condurre a lui è interrotta.

In questo capitolo abbiamo un riassunto di tutte le genealogie nel libro della Genesi, fino ad arrivare a Giacobbe. I. Le discendenze da Adamo a Noè e ai suoi figli, da Gen. v., 1 Cronache 1:1 . II. La posterità dei figli di Noè, per cui la terra fu ripopolata, da Gen. X., 1 Cronache 1:5 .

III. Le discese da Sem ad Abramo, da Gen. XI., 1 Cronache 1:24 . IV. La posterità di Ismaele, e dei figli di Abramo da Keturah, da Gen. xxv. 1 Cronache 1:29 . V. La posterità di Esaù, di Gen.

xxxvi., 1 Cronache 1:36 . Questi, è probabile, sono stati trascurati con leggerezza nella Genesi; e perciò, secondo la legge della scuola, siamo fatti ripassare quella lezione che non abbiamo imparato bene.

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