2 Chi cammina nella sua rettitudine teme il SIGNORE, ma chi è perverso nelle sue vie lo disprezza.

      Ecco, 1. Grazia e peccato nei loro veri colori. La grazia che regna è una riverenza di Dio, e dà onore a colui che è infinitamente grande e alto, e al quale è dovuto ogni onore, di quale cosa è più conveniente o dovrebbe essere più gradito alla creatura razionale? Il peccato che regna non è altro che un disprezzo di Dio. In questo, più che in ogni cosa, il peccato appare estremamente peccaminoso, che disprezza Dio, che gli angeli adorano.

Coloro che disprezzano i precetti di Dio, e non saranno governati da loro, dalle sue promesse, e non le accetteranno, disprezzano Dio stesso e tutti i suoi attributi. 2. Grazia e peccato nella loro vera luce. Da questo possiamo conoscere un uomo che ha la grazia, e il timore di Dio, che regna in lui, cammina nella sua rettitudine, prende coscienza delle sue azioni, è fedele sia a Dio che all'uomo, e ogni sosta che fa, pure come ogni passo che fa, è di regola; ecco uno che onora Dio.

Ma, al contrario, colui che è perverso nei suoi modi, che segue volontariamente i propri appetiti e passioni, che è ingiusto e disonesto e contraddice la sua professione nella sua conversazione, per quanto possa fingere devozione, è un uomo malvagio e sarà considerato uno che disprezza Dio stesso.

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