19 Io sono straniero sulla terra: non nascondermi i tuoi comandamenti.

      Ecco: 1. Il riconoscimento che Davide fa della propria condizione: sono straniero sulla terra. Tutti lo siamo, e tutte le brave persone si confessano di esserlo; perché il cielo è la loro casa, e il mondo non è che la loro locanda, la terra del loro pellegrinaggio. Davide era un uomo che conosceva tanto del mondo, ed era conosciuto in esso, come la maggior parte degli uomini. Dio gli ha costruito una casa, ha stabilito il suo trono; estranei gli si sottomettevano e persone che non aveva conosciuto lo servivano; aveva un nome come i nomi dei grandi uomini, eppure si definisce un estraneo.

Siamo tutti estranei sulla terra e così dobbiamo renderci conto di noi stessi. 2. La richiesta che fa a Dio in proposito: Non nascondermi i tuoi comandamenti. Significa di più: "Signore, mostrami i tuoi comandamenti; fammi mai conoscere la mancanza della parola di Dio, ma, finché vivrò, dammi di conoscerla sempre più. Sono straniero e perciò ho bisogno di una guida, di una guardia, di un compagno, di un consolatore; fammi avere sempre in vista i tuoi comandamenti, perché saranno tutto questo per me, tutto ciò che un povero straniero può desiderare. Io sono uno straniero qui, e deve essere andato presto; per i tuoi comandamenti lasciami essere preparato per la mia rimozione di qui."

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità