E da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dai morti e il principe dei re della terra, gli vengono qui dati tre appellativi gloriosi, e nel loro giusto ordine. Egli fu il fedele testimone di tutta la volontà di Dio prima della sua morte, e nella morte, e tale rimane nella gloria. È risorto dai morti, come "primizia di coloro che dormivano"; e ora ha ogni potere sia in cielo che in terra.

Qui è chiamato principe: ma a poco a poco sente il suo titolo di re; sì, Re dei re e Signore dei signori." Questa frase, i re della terra, significa il loro potere e moltitudine, e anche la natura del loro regno. È diventato la Divina Maestà chiamarli re con una limitazione; specialmente in questo manifesto dal suo regno celeste; poiché nessuna creatura, tanto meno un uomo peccatore, può portare il titolo di re in senso assoluto davanti agli occhi di Dio.

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