Ma fu rimproverato per la sua iniquità - Lo scopo di Pietro in questo sembra essere quello di mostrare che Dio usò i mezzi molto straordinari per far parlare l'asino su cui cavalcava, perché la sua iniquità era così mostruosa. La colpa di aver così avvilito il suo alto ufficio e di andare a maledire il popolo di Dio - un popolo che non gli aveva fatto alcun torto e non gli aveva dato occasione per la sua maledizione - era così straordinario, che mezzi straordinari erano appropriati per esprimerlo. Se Dio ha impiegato mezzi così straordinari per rimproverare la “sua” depravazione, c'era da aspettarsi che in qualche modo appropriato esprimesse il suo senso della malvagità di coloro che gli somigliavano.

L'asino muto, che parla con voce d'uomo - Numeri 22:28 . Dio sembra aver progettato che sia Balsam che Balak dovessero essere convinti che i figli di Israele fossero il suo popolo; ed era così importante che questa convinzione riposasse pienamente nelle menti delle razioni attraverso le quali passavano, che non avrebbe permesso nemmeno a un preteso profeta di usare la sua influenza per maledirle.

Progettò che tutta quell'influenza dovesse essere a favore della causa della verità, fornendo così un esempio lampante dell'uso che spesso fa degli uomini malvagi. Per convincere Balaam dell'errore della sua condotta, e per fargli capire che Dio era un osservatore della sua condotta, e per indurlo a pronunciare solo ciò che doveva dirigere, niente sarebbe stato più adatto di questo miracolo. Lo stesso animale su cui cavalcava, muto e naturalmente stupido, fu costretto a lanciare un rimprovero; un rimprovero direttamente dal cielo, come se le pietre avessero gridato sotto i suoi piedi, o gli alberi del bosco avessero pronunciato il linguaggio della rimostranza. Quanto alla natura del miracolo qui citato, si può osservare:

(1)Che era facile per Dio compiere questo miracolo come qualsiasi altro; e,

(2) Che era un miracolo che avrebbe avuto la stessa probabilità di essere efficace e di rispondere allo scopo, come qualsiasi altro.

Nessuno può dimostrare che non sarebbe potuto accadere; e l'occasione fu quella in cui qualche deciso rimprovero, in un linguaggio al di là di quello della coscienza, era necessario.

Proibita la follia del profeta - Cioè, il disegno folle o perverso del profeta. La parola qui resa "follia" significa, propriamente, essere al di fuori di una mente retta. Non si trova altrove nel Nuovo Testamento. È usato qui per indicare che Balaam era impegnato in un'impresa che indicava una disposizione caparbia; un agire contrario alla ragione e al senso sobrio. Era così sotto l'influenza dell'avarizia e dell'ambizione che il suo senso sobrio era accecato e si comportava come un pazzo.

Sapeva davvero cosa era giusto e aveva professato uno scopo per fare ciò che era giusto, ma non permetteva che ciò lo controllasse; ma, per amor di guadagno, andò contro la sua sobria convinzione, e contro quella che sapeva essere la volontà di Dio. Era così pazzo o infatuato che non permetteva né alla ragione, né alla coscienza, né alla volontà di Dio, di controllarlo!

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