Il re parlò e disse - Il Caldeo, e il greco di Teodozione e del Codex Chisianus ecco, "il re rispose e disse:" forse rispose a qualche osservazione fatta dai suoi attendenti riguardo alla grandezza della città; o forse la parola “risposta” è usata, come spesso sembra essere nelle Scritture, per indicare una risposta a qualcosa che passa nella mente e che non viene pronunciato; a qualche domanda o domanda che la mente inizia. Avrebbe potuto semplicemente pensare alla grandezza di questa città, e ha dato risposta a quei pensieri nel linguaggio che segue.

Non è questa grande Babilonia che ho costruito - Per quanto riguarda la situazione e la grandezza di Babilonia, e l'azione di Nabucodonosor nell'abbellirla e ingrandirla, vedi l'analisi preceduta alle note di Isaia 13 . Ha notevolmente ampliato la città; costruì una nuova città sulla sponda occidentale del fiume; eresse un magnifico palazzo; e costruì i celebri giardini pensili; e, infatti, rese la città tanto diversa da quella che era, e tanto accresciuta il suo splendore, che poté dire senza sconvenienza di averla “costruita”.

Per la casa del regno - Da considerare insieme - abbracciando l'intera città - come una sorta di palazzo del regno. Sembra che considerasse l'intera città come un vasto palazzo adatto ad essere una residenza appropriata del sovrano di un così vasto impero.

E per l'onore della mia maestà - Per nobilitare o glorificare il mio regno; o dove uno di tanta maestà come me possa trovare una casa adeguata.

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