Il lamento su Moab proferito da quelli "attorno a lui", cioè le nazioni vicine, e quelli "che conoscono il suo nome", nazioni più remote, che sanno poco di più, c'è un tale popolo, prende la forma di un elegia. Le espressioni metaforiche, "bastone di forza" e "verga" o "scettro di bellezza", indicano l'unione di potenza e splendore nel regno moabita.

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