Perché viene data luce a chi è nella miseria? - La parola "luce" qui è usata senza dubbio per indicare "vita". Questo verso inizia una nuova parte del lamento di Giobbe. È che Dio mantiene in vita le persone che preferirebbero morire; che fornisce loro i mezzi per sostenere l'esistenza, e in realtà li conserva, quando considererebbero una benedizione inestimabile scadere. Schultens osserva, in questa parte del capitolo, che il tono della denuncia di Giobbe è notevolmente modificato.

Ha dato sfogo ai suoi sentimenti forti, e il linguaggio qui è più mite e gentile. Tuttavia implica una riflessione su Dio. Non è il linguaggio dell'umile sottomissione. Contiene un'accusa implicita di crudeltà e ingiustizia; e pose le basi per alcuni dei giusti rimproveri che seguono.

E la vita per l'amaro nell'anima - Chi soffre amaro dolore. Usiamo ancora la parola "amaro" per denotare grande dolore e dolore.

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