Poiché egli gli renderà l'opera di un uomo - tratterà ogni uomo come merita - e questa è l'essenza della giustizia. Della verità di questo, inoltre, non poteva esserci alcun dubbio. Elihu, infatti, non lo applica al caso di Giobbe, ma non c'è dubbio che intendesse che dovesse avere un tale riferimento. Riteneva che Giobbe avesse accusato Dio di ingiustizia, per avergli inflitto mali che non si meritava affatto.

Si preoccupa, quindi, di affermare questo principio generale, che presso Dio ci deve essere giustizia imparziale - lasciando che l'applicazione di questo principio ai fatti del mondo, sia organizzata nel miglior modo possibile. Nessuno può dubitare che Elihu in questo abbia preso il vero fondamento, e che si debba sostenere il grande principio che Dio non può sbagliare, e che tutti i fatti nell'universo devono essere coerenti con questo grande principio, se ora possiamo vedere che sia così o no.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità