Le pietre... griderebbero - È “giusto” che celebrino la mia venuta. Le loro acclamazioni “dovrebbero” non essere soppresse. L'evento che celebrano è così gioioso - la venuta del Messia - che non è opportuno che io tenti di imporre loro il silenzio. L'espressione qui sembra essere "proverbiale" e non deve essere presa alla lettera. I proverbi sono progettati per esprimere la verità "fortemente", ma non devono essere presi per significare tanto quanto se dovessero essere interpretati letteralmente.

Il senso è che la sua venuta è stata un evento di così tanta importanza che in qualche modo “dovrebbe” essere celebrato, e “sarebbe” celebrato. Sarebbe impossibile trattenere le persone, e improprio tentarlo. Il linguaggio qui è un forte linguaggio proverbiale per denotare questo fatto. Non dobbiamo supporre, quindi, che il nostro Salvatore intendesse dire che le pietre erano “consapevoli” della sua venuta, o che Dio le avrebbe “far parlare”, ma solo che c'era “grande gioia” tra la gente; che era "corretto" che lo esprimessero in questo modo, e che non era opportuno che tentasse di reprimerlo.

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