vale a dire, il lavoro ha il suo lato ruvido e sgradevole, eppure finisce in profitto. Così anche la vita della contemplazione può sembrare più pura, “più pulita” di quella dell'azione. Gli affari esteriori del mondo portano le sue preoccupazioni e i suoi turbamenti, ma anche "molto aumento". Ci sarà una sicura ricompensa di quell'attività nelle opere buone per chi va, come con “la forza del bue”, al compito a cui Dio lo chiama.

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