Né altezza - Questo è stato variamente inteso. Alcuni lo hanno considerato riferito agli spiriti maligni nell'aria; altri, all'alta e alta speculazione dottrinale; altri, al cielo - a tutto ciò che è in cielo. Lo considero qui come sinonimo di prosperità, onore, elevazione in questa vita. Il significato è che "nessuna possibile circostanza" in cui i cristiani potrebbero essere collocati, sebbene circondati da ricchezza, onore, splendore e sebbene elevati al rango e alla funzione, potrebbe alienarli dall'amore di Cristo.

La tendenza di queste cose ad alienare la mente, ad assorbire gli affetti e ad occupare il tempo, tutti lo sanno; ma l'apostolo dice che nemmeno questi basterebbero a ritirare il loro forte amore dal Signore Gesù Cristo.

Né profondità - Né le circostanze più basse di depressione, povertà, disprezzo e bisogno; il rango più basso della vita.

Né altra creatura - Né altra cosa creata; qualsiasi altra cosa nell'universo; tutto ciò che può accadere. Ciò esprime la più incrollabile fiducia che tutti coloro che erano cristiani avrebbero certamente continuato ad amare il Signore Gesù e sarebbero stati salvati.

Sarà in grado - Avrà il potere di farlo. L'amore a Cristo è più forte di qualsiasi influenza che possono esercitare sulla mente.

L'amore di Dio - L'amore che abbiamo per Dio.

Che è in Cristo Gesù - Che è prodotto e assicurato dal suo lavoro. Di cui egli è il vincolo, l'anello di congiunzione. Fu causato dalla sua mediazione; è assicurato dalla sua influenza; è in lui e per mezzo di lui, e solo in lui, che gli uomini amano Dio. Non c'è vero amore di Dio che non sia prodotto dall'opera di Cristo. Non c'è uomo che ami veramente il Padre, che non lo faccia nel e per il Figlio.

Forse non c'è capitolo della Bibbia nel suo insieme così interessante e consolante per il cristiano come questo; e certamente non si trova alcuno dove un esemplare di eloquenza e di argomentazione più elevata, animata ed elevata. Possiamo osservare in considerazione di ciò,

  1. Che è il più alto onore che può essere conferito all'uomo mortale essere cristiano.

(2) Le nostre prove in questa vita sono poco degne di considerazione in confronto alla nostra gloria futura.

(3) Le calamità dovrebbero essere sopportate senza lamentarsi; anzi, senza un sospiro.

(4)Il cristiano ha tutte le garanzie possibili per la sua salvezza. Gli scopi di Dio, l'opera di Cristo, l'aiuto dello Spirito Santo e la tendenza di tutti gli eventi sotto la direzione di suo Padre e Amico, cospirano per assicurare il suo benessere e la sua salvezza.

(5)Con quale gratitudine, dunque, dovremmo accostarci al Dio di misericordia.

Nel Vangelo abbiamo una speranza benedetta e incoraggiante che nient'altro può produrre e che nulla può distruggere. Al sicuro nelle mani di Dio nostro Redentore, possiamo affidare a lui la nostra via, sia essa attraverso persecuzioni, o prove, o malattie, o la tomba di un martire: e possiamo aspettare trionfalmente fino al giorno della nostra completa adozione, l'intera redenzione dell'anima e del corpo, verrà pienamente.

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