Giorno e notte lo percorrono, sulle sue mura - Cioè, continuamente. La parola "loro" in questo luogo si riferisce probabilmente alla violenza e al conflitto menzionati nel versetto precedente. Sono qui personificati e sembrano circondare la città; essere ovunque in movimento, anche sulle pareti stesse. Sono come un esercito assediante. Dentro e fuori; in mezzo alla città e sulle mura non c'era altro che violenza e conflitto: cospirazione, ribellione e crimine.

Anche il male e il dolore sono in mezzo ad esso - Il crimine abbondava, e il risultato era angoscia o dolore. Questo linguaggio descriverebbe bene le scene in cui Assalonne si ribellò; quando la città era piena di cospiratori e ribelli; e quando delitto e angoscia sembravano prevalere in ogni sua parte.

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