Per paura che lui - Lest "Cush" dovrebbe fare questo. Vedi il titolo e l'introduzione al salmo, sezione 2.

Strappa la mia anima come un leone - Strappa o lacera la mia "vita" - cioè "me" - come un leone. La parola qui resa "anima" - נפשׁ nephesh - si riferisce, come propriamente altrove, alla "vita", e non all'anima, come usiamo il termine, denotando la parte pensante, immortale. L'idea semplice è che Davide era preoccupato della sua "vita" e, per indicare il suo grande pericolo, usa un linguaggio derivato dalla ferocia del leone.

Tali immagini sarebbero state ben comprese in un paese in cui abbondavano i leoni, e niente potrebbe denotare in modo più sorprendente il pericolo in cui si trovava Davide, o la ferocia dell'ira del nemico che temeva.

Facendolo a pezzi - Facendomi a pezzi. O meglio, forse, rompere o schiacciare le ossa, poiché la parola usata - פרק pâraq (dalla nostra parola inglese "break") - significa "rompere, schiacciare", e si applicherebbe all'atto del leone che schiaccia o spezza il ossa della sua vittima mentre la divorava.

Mentre non c'è nessuno da consegnare - Denota la completa distruzione che temeva sarebbe venuta su di lui. La figura è quella di un uomo solitario afferrato da un potente leone, senza nessuno a salvarlo. Quindi Davide sentiva che se Dio non fosse intervenuto, sarebbe caduto nelle mani di questo nemico feroce e adirato.

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