Non potete bere il calice del Signore e il calice dei demoni: non potete essere partecipi della mensa del Signore e della mensa dei demoni. Non potete bere il calice del Signore - È invano che voi che frequentate queste feste di idoli professi la religione di Cristo e commemori la sua morte e passione nella santa eucaristia; poiché non potete avere quella comunione con Cristo che questa ordinanza implica, mentre siete partecipi della mensa dei demoni.

Che i pagani, nei loro sacrifici, si cibassero delle bestie uccise, mangiassero pane e bevessero vino in onore dei loro dei, è sufficientemente chiaro da vari resoconti. Vedi il mio Discorso sulla Santa Eucaristia, dove si producono molti esempi. Quanto segue da Virgilio, Aen. viii, versetto 179-273, ne è la prova: -

Tum lecti juvenes certatim araeque sacerdos

Viscera tosta ferunt taurorum, onerantque canistris

Dona laboratae Cereris, Bacchumque ministrant.

Vescitur Aeneas simul et Trojana juventus

Perpetui tergo bovis et lustralibus extis. -

Quare agite, o juvenes, tantarum in munere laudum,

Cingite fronde comas, et pocula porgite dextris,

Communemque vocate Deum, et date vina volentes.

I pani venivano serviti in barattoli; il vino

In ciotole; i sacerdoti rinnovarono i riti divini:

Le interiora arrostite sono il loro cibo e la carne di manzo continua

Voi giovani bellicosi, le vostre teste con corona di ghirlande,

Riempi in alto i calici con un diluvio scintillante,

E con profonde bozze invoca il nostro dio comune.

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