Lascia che tutte le cose siano fatte in modo decente e in ordine. Che tutte le cose siano fatte decentemente - Ευσχημονως· Nelle loro forme proprie; con divenire riverenza; secondo la loro dignità e importanza, ogni cosa nella Chiesa di Dio dovrebbe essere condotta con gravità e compostezza, adeguata all'importanza delle cose, alla dignità infinita dell'oggetto di culto, e alla necessità delle anime per cui coloro vengono istituite le ordinanze religiose.

E in ordine - Κατα ταξιν· Ogni cosa al suo posto, ogni cosa a suo tempo, e ogni cosa convenientemente.

Che tutte le cose siano fatte decentemente e con ordine, è una direzione di importanza infinita in tutte le faccende della religione, e di non poca conseguenza in tutte le faccende della vita. Quanto dolore, confusione e perdita sarebbero evitati, se questa regola fosse seguita! Non c'è quasi nessun imbarazzo nella vita civile o domestica che non derivi dall'inosservanza di questo precetto. Nessuna impresa, commercio, arte o scienza può essere portata avanti per alcun vantaggio o comodità, a meno che non vi sia prestata particolare attenzione.

E quanto alla religione, non può essercene assolutamente nessuna senza. Laddove la decenza e l'ordine non sono osservati in ogni parte del culto di Dio, non può essere eseguito alcun culto spirituale. Il modo di fare una cosa ha sempre la stessa importanza dell'atto stesso. E spesso l'atto trae tutta la sua conseguenza e utilità dal modo in cui è compiuto.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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