Ed Elishama, ed Eliada, ed Eliphelet, nove. Nove - Sono tredici se contiamo i quattro figli di Betsabea, e nove senza di loro; e nel secondo libro di Samuele ce ne sono undici, contando i suddetti quattro, e senza di loro solo sette. Nel libro di Samuele probabilmente si contavano solo quelli che erano vivi, mentre l'autore delle Cronache comprende anche quelli che erano morti in questa enumerazione.

Jarchi suppone che i duplicati Elishama ed Eliphelet siano quelli che aumentano il numero regolare da sette a nove; e che i morti senza posterità, così come i vivi, sono menzionati per aumentare il numero dei discendenti di Davide; poiché, dice, tutto il libro è scritto per l'onore di Davide e della sua discendenza.

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