E Davide giurò inoltre, e disse: Tuo padre sa certamente che ho trovato grazia ai tuoi occhi; ed egli dice: Non sappia Gionatan, per timore che si addolori; ma in verità, come vive il SIGNORE e come vive la tua anima, non c'è che un passo tra me e la morte. C'è solo un passo tra me e la morte - La mia vita è nel pericolo più imminente. Tuo padre ha sicuramente deciso di distruggermi.

La stessa figura usata qui, non c'è che un passo tra me e la morte, può essere trovata in Giovenale, che, ironizzando su coloro che rischiano la vita per il guadagno in viaggi pericolosi, parla così: -

I nune et ventis animam committe, dolato

Confisus ligno, digitis a morte remotus

Quatuor aut septem, si sit latissima teda.

Sab. xii., vers. 57.

"Va ora e affida la tua vita ai venti,

affidandosi a una tavola tagliata, spessa quattro o sette dita,

se la trave da cui è stata tagliata è stata abbastanza grande."

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