Uria l'Hittita: trentasette in tutto. Uria l'Hittita: trentasette in tutto - A questi l'autore di 1 Cronache 11:41 aggiunge Zabad figlio di Ahlai.

1 Cronache 11:42 - Adina, figlio di Sciza il Rubenita, capo dei Rubeniti, e trenta con lui.

1 Cronache 11:43 - Hanan, figlio di Maachah, e Giosafat il Mithnita,

1 Cronache 11:44 - Uzzia l'Asteraita, Shama e Iehiel, figli di Hotan l'Aroerite,

1 Cronache 11:45 - Jediael figlio di Simri e Joha suo fratello, il tizita,

1 Cronache 11:46 - Eliel il Mahavita, Jeribai e Joshaviah, figli di Elnaam, e Ithmah il Moabita,

1 Cronache 11:47 - Eliel, Obed e Jasiel il Mesobaita.

Il 4° e il 5° versetto sono molto oscuri; L. De Dieu dà loro un buon significato, se non quello vero: -

"La perpetuità del suo regno Davide si amplifica con un confronto con tre cose naturali, che sono molto grate agli uomini, ma non costanti e stabili. Perché il sole sorge e tramonta; la mattina può essere chiara, ma dopo sorgono le nuvole; e l'erba tenera germoglia, ma poi appassisce.Non così, disse, è il mio regno davanti a Dio; è fiorente come tutti questi, ma perpetuo, perché ha stretto un'alleanza eterna con me, sebbene mi siano accadute alcune afflizioni; e non ha fatto crescere tutta la mia salvezza e il mio desiderio».

De Dieu ripete כ ke, la nota di similitudine, tre volte; e la seguente è la sua versione: -

"Il Dio d'Israele disse: La roccia d'Israele mi parlò, (o riguardo a me): Il giusto regna tra gli uomini; egli governa nel timore di Dio. E, come il sole sorge con una luce splendente, come il mattino è senza nuvole a causa del suo splendore; come, dalla pioggia, l'erba tenera germoglia dalla terra; in verità così non è la mia casa con Dio: perché ha stretto un'alleanza eterna con me; disposto in ogni cosa e ben custodito e conservati in questo ordine.

Sebbene non faccia tutta la mia liberazione e il mio desiderio di crescere, cioè, anche se alcune avversità accadono a me e alla mia famiglia; tuttavia rimane sempre ciò che, nell'alleanza di Dio fatta con me, è in tutte le cose ordinato, disposto e conservato».

Vedi il vescovo Patrick sul posto.

Ancora una volta devo pregare il lettore di fare riferimento alla prima dissertazione del Dr. Kennicott, sullo stato attuale del testo ebraico stampato; in cui non solo viene data grande luce su questo argomento, essendo dimostrate diverse corruzioni nel testo ebraico, ma anche molte critiche preziose su diversi testi nelle scritture sacre. Ci sono due dissertazioni, 2 voll. 8 voci; ed entrambi molto preziosi.

Commento alla Bibbia, di Adam Clarke [1831].

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