Può un uccello cadere in una trappola sulla terra, dove nessuno gin è per lui? si prenderà forse un laccio dalla terra e non si prenderà nulla? Può un uccello cadere in un laccio - Potete voi, come popolo peccatore, cadere in calamità che non ho stabilito?

Si deve tendere un laccio - e non aver preso nulla - Il laccio sarà tolto prima di aver catturato la preda attesa? - devo rimuovere i miei giudizi fino a quando non sono pienamente realizzati? Questo è un passaggio curioso, e merita un'ulteriore considerazione. L'originale, tradotto letteralmente, è quasi quanto segue: "La trappola sorgerà dal suolo; e cattura, non prenderà?" Ecco una semplice allusione alle trappole che utilizziamo per catturare topi, volpi, ecc.

Le fauci della trappola che si aprono all'indietro, premono con forza su una molla in modo da tenerla abbassata; e una chiave passando sopra una ganascia, e agganciandosi al centro di un tavolo, la trappola continua con le ganasce dilatate, finché qualcosa non tocca il tavolo, quando la chiave, per il movimento del tavolo, essendosi allentata, la molla recupera tutta la sua forza elastica, e solleva le fauci della trappola, e i loro bordi seghettati si chiudono l'uno nell'altro, o sulla preda che ha spostato la tavola della trappola.

Allora le fauci di una tale trappola spunterà all'improvviso dal suolo, su cui prima erano distesi, e non prenderanno nulla? Lasceranno scappare la preda che era dentro di loro? Certamente no. Quindi la mia trappola è tesa per questi delinquenti; e quando sorgerà (e presto essi stessi, con le loro trasgressioni, libereranno la chiave), non sarà forse racchiusa in essa tutta la famiglia d'Israele? Sicuramente lo faranno. Questo è un passaggio singolare e molto notevole e, se ben compreso, è meravigliosamente espressivo.

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