E il sommo sacerdote Anania ordinò a quelli che gli stavano accanto di colpirlo alla bocca. Il sommo sacerdote Anania - C'era un sommo sacerdote con questo nome, che fu mandato prigioniero a Roma da Quadrato, governatore della Siria, per rendere conto della parte che ebbe nella lite tra i Giudei ei Samaritani; vedi Giuseppe. antiquariato lib. xx. berretto. 6, s. 8; ma se sia mai tornato di nuovo a Gerusalemme, dice il dott.

Lightfoot, è incerto; ancor più incerto se mai fu restituito all'ufficio di sommo sacerdote; e più incerto di tutti se ha occupato la sedia quando Paolo ha perorato la sua causa, che è stato alcuni anni dopo che Felice è stato stabilito nel governo. Ma Krebs ha dimostrato che questo stesso Anania, interrogato a Roma, fu trovato innocente, tornò a Gerusalemme e fu restaurato al sommo sacerdozio; vedi Giuseppe.

antiquariato lib. xx. berretto. 9, s. 2; ma della sua morte non trovo nulla di certo. Vedi Krebs su questo luogo, (Observat. in Nov. Testament. e Flavio Josepho), che confuta con successo l'opinione del Dr. Lightfoot, menzionata all'inizio di questa nota. C'era un certo Anania, che si dice sia morto in un tumulto suscitato dal proprio figlio circa cinque anni dopo questo tempo; vedi Jos. Antiq. lib. X. berretto. 9. Guerra, lib. ii. berretto. 17.

Colpirlo sulla bocca - Perché professava di avere una buona coscienza, credendo in Gesù Cristo, e propagando la sua dottrina.

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