Ma la loro attesa era nota a Saul. E guardavano le porte giorno e notte per ucciderlo. Vegliavano giorno e notte alle porte per ucciderlo - In quel tempo Damasco era sotto il governo di Areta, re d'Arabia, che ora era in guerra con Erode, suo genero, che aveva rinchiuso sua figlia per sposa Erodiade, moglie di suo fratello Filippo. Poiché Erode era sostenuto dai romani, i nemici di Saul potevano insinuare che era in combutta con loro o con Erode; e siccome le porte della città erano costantemente sorvegliate e chiuse, affinché nessuna spia potesse entrare, e nessun fuggitivo fuggisse, pensarono che sarebbe stato facile catturarlo; e senza dubbio ricevette l'ordine che i diversi ufficiali alle porte stessero all'erta affinché non gli fosse permesso di fuggire.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità