E credette nel SIGNORE; e glielo contò come giustizia. E credette nel Signore; e glielo contò per giustizia - Questo credo sia uno dei passaggi più importanti di tutto l'Antico Testamento. Contiene e specifica propriamente quella dottrina della giustificazione per fede che assorbe una parte così considerevole delle epistole di san Paolo, e alla cui base è l'espiazione fatta dal Figlio di Dio: Ed egli (Abramo) credette האמן heemin, ripose fede) in Geova, ויחשבה לו vaiyachshebeita lo, e lo contò - la fede che ripose in Geova, a Lui per la giustizia, צדקה tsedakah, o giustificazione; sebbene nel caso non vi fosse altro atto che quello della mente e del cuore, nessun lavoro di alcun tipo.

Di qui la dottrina della giustificazione per fede, senza alcun merito di opere; poiché in questo caso non potrebbe essercene nessuna, nessuna opera di Abramo che meriti la salvezza dell'intera razza umana. Era la promessa di Dio che ha accreditato, e nella beatitudine di cui è diventato partecipe mediante la fede. Vedi Genesi 15:19 (nota); vedi anche su Romani 4 (nota).

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