I Leviti al tempo di Eliasib, Ioiada, Johanan e Jaddua furono registrati come capi dei padri: anche i sacerdoti, fino al regno di Dario il Persiano. Jaddua - Questo era probabilmente il sommo sacerdote che andò nelle sue vesti pontificie, accompagnato dai suoi fratelli, ad incontrare Alessandro Magno, mentre avanzava verso Gerusalemme, con lo scopo di distruggerla, dopo aver conquistato Tiro e Gaza.

Alessandro fu così colpito dall'aspetto del sacerdote, che soppresse tutte le ostilità contro Gerusalemme, si prostrò davanti a Jaddua, adorò il Signore nel tempio e concesse molti privilegi ai Giudei. Vedi Giuseppe Flavio, Ant. lib. xi., c. 3, e Connessioni di Prideaux, lib. 7, pag. 695.

Al regno di Dario il Persiano - Calmet sostiene che questo doveva essere Dario Codomano, che fu sconfitto da Alessandro Magno: ma l'arcivescovo Usher lo capisce di Dario Notus, nel cui regno pensa sia nato Jaddua, che era sommo sacerdote sotto Dario Codomanus.

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