Il cuore conosce la propria amarezza; e un estraneo non interferisce con la sua gioia. Il cuore conosce la propria amarezza - מרת נפשו morrath naphsho, "L'amarezza della sua anima". Sotto il dolore spirituale, il cuore sente, l'anima sente; tutta la natura animale sente e soffre. Ma quando la pace di Dio viene detta all'anima turbata, la gioia è indescrivibile; tutto l'uomo ne partecipa.

E un estraneo a questi sentimenti religiosi, al travaglio dell'anima e alla testimonianza dello Spirito, non si intromette in essi; non li comprende: anzi possono essere per lui addirittura stoltezza, perché spiritualmente si discernono.

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