Poiché Dio mi è testimone, al quale servo con il mio spirito nel vangelo di suo Figlio, che incessantemente faccio menzione di te sempre nelle mie preghiere; Chi servo con il mio spirito - λατπευω Chi adoro con la più profonda riverenza religiosa; poiché così l'originale significa certamente: non solo impiego tutte le forze del mio corpo in questo servizio, ma tutte quelle della mia anima; essendo completamente convinto dell'assoluta verità della religione che predico.

Probabilmente San Paolo oppone, in questo luogo, il culto spirituale del Vangelo al culto esteriore, o quello che alcuni chiamano carnale, dei Giudei. La mia non è una religione di cerimonie, ma una in cui si riconoscono e si sperimentano la vita e la potenza dello Spirito eterno.

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