Così le genti temeranno il nome del Signore e tutti i re della terra la tua gloria. Così i pagani temeranno il nome del Signore - È concesso che dopo l'editto di Ciro di restaurare e ricostruire Gerusalemme che era circa quattrocentonovanta anni prima di Cristo, il nome del vero Dio era più generalmente conosciuto tra i pagani; e la traduzione delle Sacre Scritture in greco, per ordine di Tolomeo Filadelfo, re d'Egitto, circa duecentottantacinque anni prima dell'era cristiana, diffuse nel mondo dei pagani una misura della luce di Dio che non avevano prima visto.

Aggiungete a questo la dispersione dei Giudei in diverse parti dell'impero romano, dopo che la Giudea divenne una provincia romana, avvenuta circa sessant'anni prima dell'avvento di nostro Signore; e possiamo considerare questi come tanti passi preparatori alla conversione dei pagani mediante il Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo. E a quest'ultima illuminazione generale del mondo dei Gentili deve qui alludere il salmista, quando parla dei «pagani che temono il nome di Dio, e di tutti i re della terra la sua gloria».

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