Sicuramente l'ira dell'uomo ti loderà: il resto dell'ira tu reprimi. Sicuramente l'ira dell'uomo ti loderà - L'ira di Sennacherib servirà solo a manifestare la tua gloria. Più è forte, più minaccia e più debole è il tuo popolo, più la tua maestà e misericordia appariranno nella sua distruzione e nel loro sostegno.

Il resto dell'ira tratterrai - L'ebraico dà un senso piuttosto diverso: "Ti cingerai con il resto dell'ira". Anche dopo aver inviato questa distruzione segnaletica su Sennacherib e il suo esercito, continuerai a inseguire il rimanente dei persecutori del tuo popolo; la loro ira sarà la causa dell'eccitazione della tua giustizia per distruggerli. Come un uomo si cinge con la sua cintura, per poter svolgere meglio il suo lavoro, così tu ti cingerai di ira, per poter distruggere i tuoi nemici.

Da questo versetto è stata tratta una buona massima: «Dio spesso contrasta così tanto i malvagi disegni degli uomini contro la sua causa e i suoi seguaci, che si rivela a loro vantaggio e alla sua gloria; né permette loro di andare nella misura di ciò che hanno deciso, e di ciò che sono in grado di eseguire. Egli permette loro di fare qualche danno, ma non tutto ciò che vorrebbero o potrebbero fare." Ma quanto è diversa la lettura della Vulgata! Quoniam cogitatio hominis confitebitur tibi: et reliquiae cogitationis diem festum agent tibi: "Il pensiero dell'uomo ti loderà e i resti del pensiero ti celebreranno una festa.

I Settanta e l'Etiope hanno inteso il testo allo stesso modo. Alcuni traducono così: "Certamente, la ferocia dell'uomo (Sennacherib) ti loderà: e tu ti cingerai delle spoglie del furioso". questo grande esercito sarà un bottino per il tuo popolo. Probabilmente questa è la vera nozione del luogo. Il vecchio Salterio lo rende così: Per il pensiero dell'uomo sal schrife (confessa) al, e levyngs (resti) del pensiero a feste day fino al sal wirk.

La parafrasi è curiosa, di cui questa è la sostanza: "Quando l'uomo abbandona degnamente la sua sinne, e sithen (dopo) la rettitudine opera; è un giorno di festa; quando la coscienza è purificata, e fa festa con le dolcezze della goddes lufe, restand fra besynes di any creatur in erth: che Dio è a hame con la sua sposa dimora e».

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