Perché che ne sai tu, o moglie...? — Questo versetto è stato generalmente considerato come una sorta di modificazione del precedente, come se l'Apostolo suggerisse che sarebbe opportuno non lasciare che il coniuge incredulo non si allontanasse dall'unione matrimoniale quando lo desiderava, in ogni caso ove vi fosse anche la possibilità che il partner credente effettui la sua conversione. Il vero significato del brano è, tuttavia, esattamente l'opposto.

L'Apostolo dichiara che la remota contingenza della conversione del non credente è una questione troppo vaga per la quale rischiare la pace che è un elemento così essenziale nella vita cristiana. Se il coniuge incredulo se ne andrà, non lasciate che alcun pensiero sulla possibile influenza che potete esercitare sulle sue convinzioni religiose — di cui non potete sapere nulla, ma solo vagamente speculare — vi faccia insistere perché resti.

Alcuni risultati storici, derivanti dall'idea che questo sia un suggerimento del bene che può derivare dal proseguimento di tale unione, sono curiosamente allusi da Stanley nella sua nota su questo passaggio: — “Questo passaggio, così interpretato, probabilmente ebbe un diretto influenza sul matrimonio di Clotilda con Clovis, e Bertha con Ethelbert, e di conseguenza sulla successiva conversione dei due grandi regni di Francia e Inghilterra alla fede cristiana”.

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