Samuele riunì la gente. — “Samuel fa tutto ciò che è in suo potere per promuovere la grande causa. Convoca un'assemblea nazionale a Mizpeh. Qui la sacra sorte, si afferma, cadde, tra tutte le tribù d'Israele, su Beniamino; e, in un cerchio sempre più stretto, infine su Saul, figlio di Kish. Se consideriamo l'uso generale in quei tempi della sacra sorte, troveremo che, tenendo conto di tutto a questo proposito, non mostra altro che la grande verità che per il pieno e propizio riconoscimento di Saulo come re, il suo misterioso colloquio con il veggente non bastava da solo: pubblicamente, in una solenne assemblea nazionale, era necessario che lo Spirito dell'Eterno lo scegliesse e lo facesse conoscere come l'uomo dell'Eterno”. — Evaldo.

Mizpa (così dovrebbe essere scritto il nome) fu scelta da Samuele per la solenne assemblea delle tribù in occasione dell'elezione del loro primo re, a causa dei gloriosi ricordi della propria vittoria, molti anni prima, in quel luogo. Le parole "al Signore" probabilmente significano che i misteriosi Urim e Thummim, mediante i quali si usava indagare sull'Eterno, erano stati portati lì dal sommo sacerdote, o, supponendo che l'ufficio fosse allora vacante, dal sacerdote che lo sostituì provvisoriamente.

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