Ecco, Samuele uscì contro di loro. — “Saul viene prima di Samuele, perseguendo timidamente la sua umile ricerca, nell'apparente inconsapevolezza del potere che sonnecchia in lui di aspirare e raggiungere il posto più alto; il grande veggente lo riceve in un modo del tutto diverso da tutto ciò che avrebbe potuto sperare o temere. Al momento del loro incontro, il veggente è uscito dalla sua casa sulla via per le solitarie sacre alture di Ramah, la città della sua residenza, dove sacrifica sull'altare a Jahveh, o è solito prendere parte a un sacro pasto sacrificale con alcuni dei suoi amici più cari.

Desidera subito portare con sé anche Saul, dicendogli in anticipo quanto poco importante fosse l'oggetto immediato delle sue indagini, e che la faccenda era già risolta; ma che a lui ea tutta la sua casa era riservato un destino molto diverso e di gran lunga migliore in Israele. E sebbene Saulo, nella sua semplicità senza pretese, vorrebbe rinunciare all'onore che è oscuramente accennato (tanto poco conosce ancora il suo sé migliore), il sant'uomo, più perspicace, lo porta con sé al pasto sacrificale, che è già preparato ; anzi, gli assegna il posto d'onore tra i trenta ospiti prima invitati, mentre gli viene servita una porzione della carne sacrificale, messa da, per così dire, appositamente per lui: poiché allo stesso modo una porzione diversa e superiore a quella di gli uomini comuni erano stati a lungo riservati a lui dal cielo”. — Evaldo.

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