Non dormiamo. — La metafora qui esprime non tanto il peccato attuale ( Efesini 5:14 ) quanto la negligenza nelle cose spirituali e morali. “Che noi non diciamo, 'Pace e sicurezza', e rassegnarci all'indifferenza circa la venuta di Cristo.” San Paolo (come sempre) indica che era possibile riconvertire i “figli della luce” in “figli delle tenebre”.

Altri. — Anzi, il resto, come in 1 Tessalonicesi 4:13 : così anche Romani 11:7 ; Efesini 2:3 .

Guarda e sii sobrio. — Il paragone della notte suggerisce ora allo scrittore un altro pensiero oltre a quello dell'accidia, cioè quello della dissipazione. I cristiani non devono trasformare il giorno in notte con la dissolutezza, non più che con il sonno.

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