Per i ladri di uomini. — Dopo aver enumerato i trasgressori del sesto e del settimo comandamento contro l'omicidio e l'adulterio, san Paolo parla di una classe ben nota nel mondo romano del suo tempo — forse la peggiore classe di trasgressori contro l'ottavo comandamento — i «mercanti di schiavi. "

Per bugiardi, per spergiuro. — In questi termini inclusivi, a quanto pare, san Paolo considera tutti coloro che infrangono la solenne nona accusa data al Sinai, che vietava la falsa testimonianza contro un vicino. Tra i peccati che suscitano in modo particolare l'ira ardente dei primi maestri ispirati del cristianesimo, appare singolarmente preminente la “mancanza di verità”. Uno dopo l'altro gli Apostoli, in lingua diversa, esprimono il loro profondo orrore per questo peccato troppo comune, che, nelle fervide parole di san Giovanni, basterà ad escludere dalla città dei beati ( Apocalisse 22:15 ).

E se c'è qualche altra cosa che è contraria alla sana dottrina. — In questo ampio e generale riassunto, con il quale san Paolo conclude il suo spaventoso catalogo, è senza dubbio compreso il divieto del decimo comandamento contro la « cupidigia ». Nelle parole “sana dottrina” – espressione peculiare di questo gruppo di epistole – si suggerisce un netto contrasto con l'insegnamento “malato e malsano” dei falsi maestri, con le loro stolte leggende e allegorie – insegnamento che suggeriva polemiche e inutili dispute , e non ha avuto alcuna influenza pratica sulla vita.

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