LA SECONDA VOCE. — La voce di Colui che siede sul Trono ( Apocalisse 21:5 ).

(5) E colui che sedeva sul trono... — Meglio, E colui che siede sul trono disse: Ecco, io faccio nuove tutte le cose. E lui dice (le parole “a me” dovrebbero essere omesse) scrivi; perché queste parole sono fedeli e vere. È il Trono, Colui che regna su tutte le cose fin dall'inizio, e che ha presieduto a tutte le mutevoli scene della storia della terra, che parla; è Lui che fa sì che anche l'ira dell'uomo lo lodi, e che fa sì che tutte le cose concorrano al bene di coloro che lo amano, che dà questa rassicurazione che aiuta il cuore.

"Sto facendo nuove tutte le cose." Nonostante il disordine morale, il dolore e il lutto, le ombre oscure della vita e della storia, la nuova creazione si sta preparando e sorgerà, come la creazione primitiva, dal caos. L'analogia tra l'antica e la nuova creazione è la ragione per cui il primo capitolo della Genesi ei primi versetti di questo capitolo sono nominati come lezioni mattutine per la domenica di Settuagesima; come da una terra informe e vuota è sorto il mondo dell'ordine e della bellezza, che Dio ha dichiarato molto buono, così fuori dal mondo, così pieno di angoscia e di lacrime, e adombrato da tante nuvole di peccato, emergerà la nuova lieta mondo, in cui abita la giustizia.

Le parole conclusive del versetto, forse un'istruzione dell'angelo, ma più probabilmente ancora la voce di Colui che siede sul trono, aggiungono l'ulteriore certezza: "Queste parole sono vere e fedeli".

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