E aprì... — Traduci, E aprì il pozzo dell'abisso; e dalla fossa saliva un fumo, come il fumo di una grande fornace; e il sole si oscurò, e l'aria, a causa del fumo della fossa. Il primo risultato dell'apertura della fossa è la diffusione di un fumo così denso da oscurare la luce e l'atmosfera. Nella visione precedente c'era un oscuramento di luce derivante dal percosso dei luminari; in questo l'oscuramento nasce da cause esterne ai luminari.

In questo il potere di dare la luce era indebolito; in questo la luce non è indebolita, ma ostacolata. Questo deve essere ricordato. L'interpretazione di queste visioni è difficilissima; ma bisogna tener presente che sono descrittivi di quella grande guerra che la Chiesa fa con il mondo, che il bene fa con il male, ma il cui fine, ci viene assicurato, è la vittoria del bene. I regni di questo mondo diventano i regni del Signore e del suo Cristo ( Apocalisse 11:15 ); ma nel corso della guerra l'esito sembrerà spesso dubbioso: anzi, anche il trionfo potrà sembrare nelle mani del nemico; ma la fede ignora le onde che rifluiscono, perché sa che la marea sta salendo.

Abbiamo visto che l'avanzata del cristianesimo è segnata dalla manifestazione dei mali così come dall'instaurazione del bene. Il cristianesimo non crea mali, ma l'onestà molto intensa dei suoi principi rivela la forza nascosta di una corruzione insospettata. Così la fede di Cristo è venuta per illuminare il mondo, ma nel suo progresso cadono molte luci: le false luci del potere mondiale, della saggezza mondiale, del falso religionismo e delle eresie.

Anche il nemico è all'opera e cerca di oscurare la sua luce diffondendo pensieri oscuri e di basso rango. Il fumo della fossa annerisce la luce e confonde l'atmosfera. Ora, questo oscuramento è sicuramente la diffusione sulla terra di pensieri e idee malvagie, lo spirito di falsità e di odio, l'ostilità alla verità e l'inimicizia contro Dio e l'uomo. L'aria chiara e limpida resa lieta dal sole è oscurata; “tutte le forme che una volta apparivano belle diventano orribili”.

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