Genesi 3:1-24

EXCURSUS C: SULLA DURATA DEL PARADISIACO STATO DI INNOCENZA. Il _Bereshit Rabba_ sostiene che Adamo ed Eva rimasero nel loro stato originale di innocenza solo per sei ore. Altri hanno supposto che gli eventi riportati in Genesi 2:4 a Genesi 3:24 avvenuti nel corso di ventiquattro ore, e suppongono... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:1

III. (1) ORA IL SERPENTE. - Letteralmente, _E. _La lingua ebraica, tuttavia, è molto povera di particelle, e il contrasto voluto sarebbe reso più chiaro rendendo "Ora erano entrambi nudi ( _arumim_ )... ma il serpente era sottile ( _arum_ ) _,_ più di ogni bestia dei campi". .” Questa qualità del s... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:5

SARETE COME DEI. — Piuttosto, _come Dio,_ come Elohim stesso, nella qualità particolare di conoscere il bene e il male. Era un'esca alta che il tentatore offriva; ed Eva, che dapprima aveva risposto giustamente, e che ancora non sapeva nulla di menzogna, indugiò nella tentazione e si perse. Ma non d... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:6

E QUANDO LA DONNA HA VISTO... HA PRESO. — Ebr., _E la donna vide_ ... _e prese,_ &c. In questa forma originale della narrazione, vediamo l'andamento della tentazione dettagliato in maniera molto più vivace che nella nostra versione. Con risvegliato desiderio la donna guarda l'albero. Il frutto sembr... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:7

GLI OCCHI DI ENTRAMBI ERANO APERTI. — Questa coscienza di colpa venne su di loro non appena avevano infranto il comandamento di Dio mangiando il frutto proibito; ed è evidente dal racconto che mangiarono insieme; perché altrimenti Eva sarebbe stata colpevole di aver condotto Adamo al peccato dopo ch... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:8

E UDIRONO LA VOCE DEL SIGNORE DIO CHE CAMMINAVA NEL GIARDINO. ‑ La pratica scuola dei commentatori comprende da ciò che ci fu un temporale, e la coppia colpevole, udendo per la prima volta il tumulto della natura, si nascose terrorizzata e interpretò i potenti squilli come un significato della loro... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:11

CHI TI HA DETTO CHE ERI NUDO? — Adamo aveva dato come scusa quella che era veramente la conseguenza del suo peccato; ma con questa domanda Dio risveglia la sua coscienza e gli fa sentire che ciò che aveva descritto come un bisogno o un'imperfezione era in realtà il risultato del suo stesso atto. E f... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:12,13

MI HA DATO... — C'è di nuovo in Adamo la stessa passività che abbiamo notato in Genesi 3:6 . Ha poco senso di responsabilità e nessuna sensazione di avere un dovere nei confronti di Eva, e avrebbe dovuto vegliare su di lei e aiutarla quando era tentato. È un errore supporre che volesse scaricare la... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:14,15

AL SERPENTE. — Poiché il serpente aveva tentato di proposito e consapevolmente i nostri progenitori per indurli al peccato, si fermò lì senza scusa e ricevette una triplice punizione. La forma esteriore della condanna è adattata alla forma che aveva assunto il tentatore; ma la vera forza e significa... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:16

ALLA DONNA DISSE. — La donna non è maledetta come lo fu il serpente, ma punita come il prossimo nella colpa; e la punizione è duplice. Innanzitutto Dio moltiplica grandemente “il suo dolore e il suo concepimento”, cioè il suo dolore in generale, ma soprattutto in relazione alla gravidanza, quando co... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:17,18

AD ADAMO (SENZA L'ARTICOLO, E QUINDI UN NOME PROPRIO) DISSE. — Lange osserva pensosamente che mentre la donna era punita dall'ingresso del dolore nel piccolo mondo soggettivo della sua vocazione femminile, l'uomo è punito dallo squilibrio del grande mondo oggettivo sul quale doveva avere il dominio.... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:19

POLVERE SEI... — Da ciò risulta che la morte era la condizione normale dell'uomo. Un essere spirituale è eterno per la sua stessa costituzione, ma l'argomento con cui il vescovo Butler dimostra che l'anima è immortale prova ugualmente la mortalità del corpo. La morte, dice, è la divisione di una sos... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:20

ADAMO CHIAMÒ IL NOME DI SUA MOGLIE EVA. — Ebr., _Chavvah; _in greco, _Zoe. _È stato discusso se questo nome sia un sostantivo, _Life_ (LXX.), o un participio, _Life-producer_ (Symm). La condizione di Adamo era ora di morte, ma sua moglie ottenne così un valore più alto ai suoi occhi. Solo per lei po... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:21

CAPPOTTI DI PELLI. — Gli animali, dunque, furono uccisi anche in Paradiso; né è certo che la dieta dell'uomo fosse fino al diluvio interamente vegetariana (vedi Nota su Genesi 1:29 ). Finché il peccato non fosse entrato nel mondo, nessun sacrificio avrebbe potuto essere offerto; e se, quindi, queste... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:22

COME UNO DI NOI. — Vedi Nota su Genesi 1:26 . Nella caduta l'uomo era moralmente affondato, ma era cresciuto mentalmente. Aveva affermato la sua indipendenza, aveva esercitato il diritto di scegliere per se stesso e aveva raggiunto una conoscenza senza la quale la sua dotazione di libero arbitrio sa... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:23

PER COLTIVARE IL TERRENO. — Questa è la stessa parola di quella tradotta “vestito” in Genesi 2:15 . Il compito di Adam è lo stesso, ma le condizioni sono alterate.... [ Continua a leggere ]

Genesi 3:24

COSÌ HA CACCIATO L'UOMO. — Ciò implica dispiacere e costrizione. Adam se ne andò a malincuore dalla sua casa felice e con la consapevolezza di essere incorso nella rabbia divina. Era la conseguenza del suo peccato, ed era una punizione, anche se necessaria al suo bene nelle mutate circostanze prodot... [ Continua a leggere ]

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