XXIII.

(1) Allora Giobbe rispose. — Giobbe risponde alle insinuazioni di Elifaz con l'ardente desiderio di Dio e l'affermazione della propria innocenza; mentre nel capitolo ventiquattresimo si lamenta che il suo caso è solo uno dei tanti, e che moltitudini soffrono dell'oppressione dell'uomo non vendicato, come soffre del colpo di Dio.

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