Sono un mare o una balena...? — Questo versetto molto duro sembra molto ragionevole da spiegare, se possiamo, dalla Scrittura stessa: per esempio, in Geremia 5:22 leggiamo: “Non mi temete? dice il Signore: non tremerete alla mia presenza, che ho posto la sabbia per il confine del mare?" Lo scrittore probabilmente conosceva l'Egitto quando il Nilo, che è ancora chiamato mare, era attentamente sorvegliato e custodito da dighe affinché il suo straripamento non distrugga la terra.

Allora Giobbe esclama: “Sono io come il mare, o uno dei suoi mostri, come quel Leviatano che hai fatto per prendervi il suo passatempo, che mi guardi e mi fai continuamente prigioniero, rinchiudendomi da ogni parte così veloce in prigione che non posso liberare?"

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