Rimani in me e io in te. — Le clausole sono qui collegate come causa ed effetto. La seconda è la promessa, che non mancherà se si osserverà il comando della prima. L'unione dunque, e tutto ciò che ne consegue, è posto in potere della volontà umana. Tutto è contenuto nelle parole: "Rimanete in me". Chi obbedisce a questo comando ha Cristo che dimora in sé ed è tralcio fecondo della vera vite.

Come il ramo non può da sé portare frutto. — Il tralcio considerato di per sé, a parte ("se non dimora in") la vite, non ha fonte originale di vita. La linfa scorre dalla vite al ramo e al viticcio e alla foglia e al frutto. Il tralcio di per sé è un organo senza vita, e adempie alle sue funzioni solo quando è connesso con la vite. Così, nella vita spirituale, gli uomini al di fuori di Cristo non hanno alcuna fonte originale di vita e di fecondità.

La vera vita scorre da Lui ad ogni tralcio che dimora in Lui, vivificando con la sua potenza tutto l'uomo e rendendolo fecondo nel bene. L'uomo che vive senza fede in Dio si può dire che esiste, piuttosto che vivere, e manca il vero scopo del suo essere.

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