I tuoi peccati sono perdonati. — Meglio, come prima, i tuoi peccati sono stati perdonati. Le parole illuminano il significato e la forza di tutto come formule di assoluzione. È forse motivo di rammarico che qualsiasi altra formula, come l' Absolvo te, che risale, si ricordi, al XIII secolo, sia mai stata loro sostituita. Non trasmettevano per la prima volta il perdono.

Quello era stato, come indica il contesto, suggellato e assicurato prima da un'assoluzione non detta. Ma vennero come parole di potere del grande Assolutore, per scacciare ogni dubbio o paura persistente, per confermare ogni flebile e tremante speranza che era stata accesa nel cuore del penitente. Conosceva i segreti della sua anima e poteva quindi affermare nella pienezza della sua conoscenza che ella soddisfaceva le condizioni del perdono. Altri, è chiaro, possono affermare solo nella misura in cui la loro intuizione si avvicina alla Sua.

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